Benessere, tra luci e ombre

di Mirco Tonin

Comparare la propria realtà locale con l’esperienza di altri luoghi è una maniera molto efficace di acquisire una conoscenza consapevole dei punti di forza e debolezza della propria regione.
Se si aggiunge poi una bella classifica, l’informazione diventa anche molto più accattivante e fruibile. In un rapporto appena pubblicato, l’Ocse, con il contributo del suo centro di Trento, ha condotto un esercizio di questo tipo su larga scala, comparando Bolzano, Trento, Veneto e Friuli a oltre quattrocento regioni di stati appartenenti all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico.
Dalla lettura dei dati emerge un quadro variegato. Bolzano ha la produttività del lavoro, intesa come valore aggiunto lordo per lavoratore, più alta d’Italia, seguita da Trento, mentre Veneto e Friuli si attestano poco sopra la media nazionale. Anche la crescita della produttività nel periodo 2010-2016 vede Bolzano al primo posto nazionale, ma con un magro +0,8% annuo, che nel contesto dell’Ocse rappresenta una cifra assai modesta.
Ancora una volta viene confermato lo scarso investimento in ricerca e sviluppo per Bolzano, all’ultimo posto in Italia per spesa in rapporto al Pil, mentre Trento si posiziona molto meglio. Oltre a essere bassa, la ricerca altoatesina è anche quella maggiormente sbilanciata riguardo al genere degli occupati, con meno del 30% di donne nel settore.
Riguardo a un indicatore della criminalità, i furti d’auto per 100.000 abitanti, il Nord-Est va molto meglio del resto del Paese, con Trento e Bolzano ai livelli più bassi. Le auto non vengono rubate, ma sicuramente creano problemi ambientali, visto che la situazione per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico è grave, con il Veneto che presenta livelli altissimi di particolato, Friuli e Bolzano sopra la media nazionale e a livelli molto alti nel contesto internazionale, mentre il Trentino è più in linea con altri Paesi.
Nei vari indici che compongono un indicatore del benessere la Provincia di Bolzano si posiziona generalmente molto bene, sia a livello nazionale (confermando quindi recenti classifiche riguardo alla qualità della vita), sia internazionale. Un’eccezione evidente, oltre all’inquinamento da particolato, riguarda il patrimonio immobiliare, dato che la disponibilità di stanze per persona è relativamente bassa. Comparando regioni di diversi Paesi, l’Ocse trova che il Trentino è simile alla regione austriaca del Voralberg e a quella tedesca dell’Hesse, mentre in Germania l’Alto Adige si avvicina di più alla Baviera.
Per il Veneto, le regioni simili sono Vienna e la Catalogna. Comparare è difficile e queste analisi hanno ovvi limiti. Tuttavia, riescono anche a fornire qualche indicazione utile sulla direzione da prendere per migliorare la qualità della vita delle persone.

Pubblicato sul Corriere del Trentino e il Corriere dell’Alto Adige il 5 dicembre 2018

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