di Federico Boffa e Giacomo Ponzetto Molti dei più grandi economisti, e dei grandi pensatori più in generale, hanno un tratto in comune. Quando leggiamo i loro scritti recenti, ci aprono la mente e ci forniscono nuove idee o nuovi punti di vista a cui non avevamo mai pensato prima. Quando invece leggiamo i loro scritti di venti o trent’anni fa, ci pare che dicano cose assodate, quasi ovvie. Entrambe le reazioni ne testimoniano la grandezza. Da una parte, questi grandi pensatori capiscono prima e meglio degli altri quello che succede nella società. Dall’altra, la loro ricerca è così influente […]
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Faculty of Economics and Management, Free University of Bozen-Bolzano