di Mirco Tonin
Fa molto discutere il rifiuto di vaccinarsi di parte del personale sanitario, fenomeno che appare particolarmente diffuso in Alto Adige. In alcuni casi questo rifiuto si accompagna ad un atteggiamento “militante”, con azioni volte a diffondere la diffidenza verso i vaccini tra la popolazione, ad esempio attraverso la diffusione di video. Si tratta ovviamente di una minoranza, ma fa specie che medici, infermieri e altre persone che professionalmente operano in ambito sanitario tengano questo tipo di comportamento e un cittadino può sentirsi disorientato dinanzi a questo tipo di notizie.
Va tenuto però presente un fatto banale, cioè che medici e infermieri sono, come tutti noi, esseri umani, con la grandezza e i limiti che ne conseguono. Esistono medici fumatori, ma questo non significa che fumare non abbia effetti deleteri per la salute e che le campagne contro il fumo siano pilotate dalla “potente lobby” dei produttori di cerotti alla nicotina. Significa semplicemente che uomini e donne che hanno studiato medicina e magari sono grandi esperti nel leggere una radiografia, nella loro vita quotidiana si comportano, come tanti altri, in modi che danneggiano la propria salute e in questo non vanno presi ad esempio.
Inoltre, il personale sanitario, nonostante le competenze specifiche, è influenzato dall’ambiente culturale circostante, ambiente in cui atteggiamenti antiscientifici sono purtroppo molto diffusi. Su questo vi è una responsabilità particolare delle istituzioni e dei mezzi di informazione, che dovrebbero sforzarsi di evitare di favorire la diffusione del “pensiero magico” tra la popolazione adulta. Molto spesso lo si fa con le migliori intenzioni e in contesti apparentemente innocui, contribuendo però a forgiare un modo di interpretare il mondo che può condurre alcuni a tenere poi dei comportamenti potenzialmente pericolosi in altri contesti.
La rivista del CICAP, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, con Piero Angela come Presidente Onorario, ha ad esempio dedicato la propria attenzione al recentemente inaugurato “Parco bioenergetico” di Bolzano scrivendo come “[a]ppare evidente che le affermazioni circa le proprietà terapeutiche del parco siano affermazioni pseudoscientifiche prive di ogni fondatezza.” Nel contesto drammatico del ritrovamento del corpo di Peter Neumair, vari organi di informazione hanno evidenziato come “un sensitivo aveva previsto il ritrovamento di Peter”. Nel diffondere e amplificare questo tipo di affermazioni ci si lascia forse prendere dal sensazionalismo, sapendo che attirano la tanto ambita attenzione del pubblico. Nel lungo periodo però non si fa un buon servizio ai cittadini e alla credibilità dei mezzi di informazione.
Pubblicato sul Corriere dell’Alto Adige il 23 maggio 2021