di Roberto Farneti Potremmo forse approfittare di questi tempi per fare riflessioni non su temi a caso ma sulle parole che usiamo ogni giorno, su come le parole non sono mai innocenti, nel senso che il loro uso nel linguaggio comune rivela abitudini mentali di lungo corso. Le misure fortemente restrittive chieste dal governo sono state descritte come un sacrificio. Agli italiani si chiede un sacrificio, i sindaci fanno eco alle parole del premier chiedendo sacrifici, o ringraziando chi sta facendo un sacrificio. Non pensavamo che non mettere a repentaglio le vite degli altri fosse un sacrificio, ma è così, […]
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Faculty of Economics and Management, Free University of Bozen-Bolzano